venerdì 9 maggio 2008

Gioielli Contemporanei di Simona Materi

Supernatural project - Extemporary bronzes

Simona Materi nasce a Caserta il 4/01/1971, consegue il diploma di maturità artistica presso l’istituto d’Arte di Isernia, seguito dal diploma di orafo gioielliere conseguito al Tarì di Marcianise (CE). Si forma ulteriormente frequentando la Scuola Libera del Nudo dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e partecipa ai corsi del Kaus di Urbino tenuti dal prof. Safet Zec, pittore e incisore bosniaco.

Tra le altre partecipazioni troviamo quelle al corso sulle tecniche dell’Acquerello tenuto da Stephen Hazel e Kathleen Rabel, all’ International Award of Goldsmith Design della Gobbato di Vicenza, al Ventisettesimo International Pearl Design Contest a Tokyo.

Seguono la I Biennale Internazionale di Incisione di Douro – Alijò ( Portogallo), con la pubblicazione dell’acquaforte profondo dentro; alla VIa Biennale Europea per l’incisione di Acqui Terme ( AL), alla Collettiva al femminile per l’inaugurazione della galleria Riparte di Milano e al Ventottesimo International Pearl Design Contest, sempre a Tokyo.

Inoltre, l’artista viene selezionata per la collettiva itinerante internazionale di incisione contemporanea Nero di Luce. Espone a Rovato (BS), Soncino (CR), Urbino (PU), San Vincenzo al Volturno (IS), Ortigia (SR), Napoli, Milano, Lubliana (Slovenia), Bucarest (Romania), Cracovia (Polonia), Barcellona (Spagna). Ottiene il testo critico del prof. Corradini e di Giuliano Santini sul catalogo Grafo edizioni (Milano) e cura la sovracopertina del libro d’artista con l’opera Untitled.

Partecipa alla IV Biennale Internazionale di Incisione contemporanea a Campobasso, con l’opera F-Human resources, pubblicata sul catalogo, espone al Concorso Nazionale di grafica Italiana dell’Associazione Nazionale Incisori di Vigonza (PD), al XII Concorso Nazionale d’arte orafa della città di Guardiagrele (CH) con l’opera Amans Amantis che viene pubblicata sul catalogo dell’evento.

Nell’ultimo anno inaugura una personale di pittura-scultura e incisione contemporanea presso “Le Mele Blu” di Venafro (IS) e partecipa alla mostra d’Arte Contemporanea Venafrando nella splendida cornice di Palazzo De Utris al centro storico sempre di Venafro (IS).

Apre ad Isernia, nell’insolito spazio espositivo della libreria “La Luna e sei soldi” la mostra di gioielleria contemporanea intitolata “Supernatural project” – “Extemporary bronzes”. L’artista confida:

E’ stato molto piacevole esporre nello spazio non convenzionale della libreria, solitamente riservato ad opere a muro piuttosto che ad oggetti” .

Proprio questi oggetti rivelano un grande desiderio di comunicazione, nonché una eccezionale conoscenza tecnica e storico-artistica. Le creazioni di Simona Materi sono intrise di un naturalismo pulsante e vivo e di un realismo vibrante che fonde immanenza e trascendenza in pezzi unici di arte orafa. L’artista utilizza tecniche antiche e rinomate come la fusione in osso di seppia, creando in questo modo gioielli dal fascino ancestrale.

“ I miei gioielli hanno strutture semplici, date da una ispirazione essenziale che traspare anche quando l’oggetto presenta caratteristiche formali apparentemente complesse” .

Dunque creazioni originali, piuttosto che riproduzioni meccaniche tipiche di quelle espressioni considerate alla moda e di tendenza.

Mi auguro che la gente recuperi il gusto personale, quel gusto che ci distingue e ci rappresenta e che possa considerarsi arte anche un oggetto indossabile che, in qualche modo, riesce a trasmettere un’emozione” .

L’artista, nei primissimi anni di attività, si lascia affascinare dalle prime creazioni di Gio e Arnaldo Pomodoro, della Louise Nievelson e della nordica Vivianna Torun Bulow Hube, che rifuggono le costanti e creano pezzi contemporanei di grande espressività. I materiali utilizzati nelle creazioni non sono sempre quelli preziosi dell’immaginario comune collettivo, ma anche quelli essenziali, semplici, “vili”, che tendono all’estetica del design e propongono una gioielleria di decorazione del corpo fuori dagli schemi convenzionali.

Il metallo che prediligo lavorare è, per certi versi, l’oro: è un materiale pulito, ha una resa tecnica formidabile e la sua complessità lavorativa viene ripagata in pieno dall’estetica fredda e dalla grande definizione dei particolari. Anche l’argento ha le sue amabili caratteristiche: il suo colore è modificabile grazie al processo di ossidazione indotto. Questo processo, benché esasperato, rispetta in definitiva la natura stessa del metallo, il quale subisce comunque di per sé questa trasformazione chimica” .

In definitiva, la mostra offre la possibilità di ammirare ed apprezzare creazioni tese all’espressione pura ed essenziale dell’arte; il gioiello diventa, più che un semplice ornamento, un oggetto in intima interazione con il corpo, una espressione formale del gusto e del temperamento personali, uno specchio luminoso e naturale dei nostri più segreti desideri.
Angela Angelillo per CU.SP.I.D.E.

Pendente 'Daphne' (la donna che per amore si trasformò in albero)
pendente in argento 925/1000 ossidato e lucido con inserti in oro giallo e diamanti bianchi e neri



Orecchini 'gancio' con monoprolungamento
orecchini in oro bianco 750/1000 con perla champagne australiana over size e diamanti brown






Pendente 'Lacerazioni'
pendente scultua in bronzo patinato

INFORMAZIONI UTILI

All’interno della struttura ospitante il laboratorio della Materi è allestita un’esposizione permanente i cui progetti e creazioni seguono tempi relativamente brevi, essendo opere a tiratura limitatissima.

NUMERI UTILI: 329/6248388393/4616250
http://www.simonamateri.com/ e-mail: info@simonamateri.com

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