mercoledì 10 settembre 2008

ANTONIO DEL DONNO

Vernissage: mercoledì 10 settembre 2008, ore 18:00
Margutta RistorArte, Via Margutta 118 - Roma

Mercoledì 10 settembre 2008 alle ore 18:00, Tina Vannini presenta al Margutta RistorArte la mostra personale di Antonio Del Donno, organizzata dalla Horti Lamiani- Bettivò e curata da Giorgia Calò. L'esposizione presenta una selezione di opere dell'artista realizzate dagli anni Sessanta ad oggi. . Nella società dello spettacolo, una società capace di bruciare i segni e i gesti più significativi, Antonio Del Donno - artista italiano "classicamente moderno", come lo definisce Achille Bonito Oliva - trasforma i segni in messaggio. Il mezzo, la tela, diviene il messaggio mediante parole, gesti informali e frasi campite su colori accesi che diventano canali di trasmissione. E, del tutto coerente, è lo sbocco della pittura di Del Donno prima nel collage, poi nella grafica, ed infine in una ricerca del visivo fondata sul rapido consumo dell'oggetto. A conferma di questa poetica visuale l'uso di colori contrastanti, violentemente dissonanti, laddove la pennellata a volte è più decisa a volte meno. Sono proprio le infinite proposte cromatiche a catturare lo sguardo del pubblico: il colore che, mediante pennellate vibranti, diviene esso stesso materia. Ma anche la linea ha un ruolo fondamentale nella pittura di Del Donno. Dopo cinqunata anni di attività la sua ricerca artistica è ancora dominata dalla linea, tirata sempre con la stessa energia e vissuta sempre alla ricerca di nuovi linguaggi. In nessun lavoro di Del Donno (eccetto le fotografie) compaiono figure umane. In realtà le sue opere sono popolatre di persone: è lo spettatore stesso, che fruisce e consuma l'opera attraverso i segni, le frasi, i colori, i gesti che gli si presentano davanti."...Nell'opera di Del Donno non c'è nessuna indulgenza verso la citazione e il remake, c'è piuttosto il prelievo e il rifacimento, come quando ci serviamo di un vecchio utensile o di un oggetto abbandonato e li adattiamo a nuovi usi" (Filiberto Menna, 1987). Molti critici e storici dell'arte si sono occupati del lavoro, ormai quarantennale, di Del Donno. Solo per citarne alcuni: Filiberto Menna, Mirella Bentivoglio, Achille Bonito Oliva, Elio Galasso, Nico De Vincentiis, Silvio Zanella, Antonio Petrilli.

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