mercoledì 4 giugno 2008

Scala Mercalli, il terremoto creativo della Street Art Italiana

E’ la più grande mostra mai organizzata in Italia sul fenomeno della Street Art, a metà tra la cultura underground e quella overground; un vero e proprio terremoto creativo, articolato in diverse scosse, che vede coinvolti oltre cinquanta artisti.



Il progetto prende inizio il 15 e 16 maggio 2008 con la Prima Scossa: un evento live che ha visto protagonista la Galleria pedonale di Via del Tritone, che per l’occasione e fino al 15 giugno, si è trasformata in un vera e propria sede espositiva, le cui opere - dal 17 giugno - andranno a decorare i giardini dell’Auditorium.


Il 20 maggio ha avuto luogo la Seconda Scossa nel Garage dell’Auditorium romano. Gli artisti hanno lavorato direttamente negli spazi a disposizione di cinque metri per cinque, allestendoli e decorandoli in varia maniera, realizzando opere site specific nell’arco di due settimane: la più grande installazione museale mai avvenuta in Italia. Oltre quaranta gli artisti coinvolti.


Dal 17 giugno al 31 luglio la Terza Scossa, articolata in tre spazi. Foyer, AuditoriumArte e Giardini. Il Foyer ospiterà le grandi opere, inedite o create per l’occasione, di circa quaranta artisti della Street Art italiana. L’AuditoriumArte ospiterà il progetto fotografico dell’artista Marina Alessi, nel quale ogni artista fotografato ha avuto l’occasione di intervenire sul proprio ritratto personalizzandolo. Un intervento trasversale che richiama sicuramente il concetto di tatuaggio o di intervento sul proprio corpo, anche se simbolico. Il Giardino, con le sculture/installazioni, ospiterà le opere di Paolo Baggiani, i pannelli dei writer, alcune installazioni e sculture dal forte impatto emozionale. E poi molto antro ancora: musica, incontri, magia . . .





Scala Mercalli ha come precendente artistico la mostra “Street Art Sweet Art” curata da Alessandro Riva per il PAC di Milano lo scorso anno.

Quest’anno maggiore attenzione è stata dedicata ai rapporti tra cultura urbana ed espressività artistica. Tutto ciò per dimostrare che in una forma d’arte estrema come la Street Art si può passare dal gigantismo al disegno maniacale, dal graffitismo alla cura del singolo particolare pittorico, tutto intriso di raffinatezze concettuali ed estetiche che fanno il punto della situazione del contesto contemporaneo.




Scosse progressive come sismi artistici correlati per ripensare lo spazio urbano, il disegno e la pittura, combinandosi con il contesto che lo vive, i rumori e la città.


L’arte urbana del resto si sviluppa in maniera spontanea, anche se su basi comuni e su ideali e canoni suoi propri, pur muovendosi, a volte, ai limiti del politically correct . . .


Scala Mercalli racconta l’insieme delle esperienze artistiche che sono succedute al writing ed al graffitismo metropolitano, e anche in ambito musicale si ambienta nei territori sonori derivati dalla cultura hip hop.

Nasce così Scala Mercalli Sound (SMS), la sonorizzazione ad hoc degli ambienti espositivi, colonna sonora ideale per i lavori esposti. Un cd inedito raccoglierà le tracce musicali e sarà distribuito insieme al catalogo della mostra.


Michele Nero

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