lunedì 9 giugno 2008

GERMANO. QUANDO LA SCULTURA DIVENTA GIOIELLO

A due anni dalla morte del padre, il grande scultore e orafo Germano Alfonsi, le figlie Bianca e Micaela hanno voluto omaggiarne la memoria con una mostra elegante e ricercata in Via Metastasio 15.



Sono presenti bronzi, sculture in oro, vetri di murano, gioielli, piatti e coppe in argento, nella volontà di rendere lo spettatore partecipe della infinita creatività e poliedricità di Germano, un artista capace di esprimersi pienamente con differenti materiali rendendoli unici grazie alla genialità del suo intervento manuale.

Vengono presentate in Galleria una raccolta scelta di sculture in bronzo come Il Rifiuto, l’impossibilità di un amore negato, colto in tutta la sua toccante umanità; I tre stati della donna: La voluttà, Il Pudore, Il Femminismo per omaggiare la femminilità nella diversità dei suoi moti interiori; Vesuviana; Ballerina e Movimento. La sinuosità del corpo femminile si schiude in tutta la sua grazia e bellezza, teso nell’accenno di un passo di danza o voluttuosamente abbandonato in un vortice di morbide curve.


All’ utilizzazione del bronzo e della terra cotta per le sue sculture Germano unisce poi l’oro, realizzando opere come Il Caronte e L’Inferno di Dante. Piccole sculture capolavoro realizzate con la tecnica della cera persa in cui l’artista esplora i diversi stati d’animo di una umanità dannata.

Splendide anche le opere realizzate in vetro di murano, sculture, calici e coppe in cui il maestro inserisce la sua sapienza di artista artigiano nei preziosi particolari in argento cesellato come Inno all’amore, del 1986, in cui il corpo di un uomo e quello di una donna si uniscono in un abbraccio dolce e appassionato.

Alle sculture si aggiungono i gioielli, vere e proprie “sculture in oro da indossare” in cui ritornano i temi a lui più cari: le maschere, i putti, figure della mitologia e dell’arte classica come Leda e il cigno, Bacco o la Venere di Botticelli.

Un modo unico per ornare con l’arte il proprio corpo: “tutti i miei clienti nel momento in cui indosseranno un mio gioiello, sentiranno tutta l’immensa emozione dell’amore e della vita che io ho messo in ogni mia singola opera…” Germano.


In mostra sono presenti anche i delicati abiti di Virginia Menta alla sua prima esposizione.



Giorgia Simoncelli

foto di: Flavio Costa

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